Fosca e Beppe

L’Oliveta della Torre siamo noi: Fosca e Beppe. La nostra è un’azienda famigliare, nata e cresciuta nel settore dell’ospitalità e della ristorazione, oggi convertita all’olivicoltura. Ci accomuna la voglia di vivere una vita scandita dal ritmo delle stagioni, la passione per la terra e per i suoi frutti e anche la volontà di contribuire a mantenere l’integrità del paesaggio agricolo toscano. Il progetto di azienda agricola biologica nasce nel 2012 con l’obiettivo di rimettere in produzione due oliveti abbandonati per ricavarne olio extravergine artigianale di qualità. Gli appezzamenti si trovano a Murlo, nei pressi dell’antica torre del Castello di Montepescini, da cui il nome Oliveta della Torre.
Fosca e Beppe dell’azienda agricola biologica Oliveta della Torre
Fosca e Beppe dell’azienda agricola biologica Oliveta della Torre

All’inizio non è stato tutto rose e fiori. Produrre olio extravergine di qualità in un contesto di olivi abbandonati da anni non era facile: se da un lato gli alberi, non più potati, erano cresciuti a dismisura, dall’altro erbacce, rovi e arbusti selvatici li avevano invasi. La macchia stava insomma piano piano prendendo il sopravvento.

Ma Fosca e Beppe, resilienti e pazienti, sono riusciti in un paio d’anni a rimettere in produzione gli olivi e a produrre olio extravergine di altissima qualità: fruttato, amaro, piccante e genuino, il tipico olio toscano, l’eccellenza che tutto il mondo ci invidia.

Fin da subito abbiamo puntato su una lavorazione naturale dei terreni, senza utilizzo di pesticidi né di concimi chimici. Questo ci ha permesso di ottenere la certificazione biologica già nel 2015. Siamo quindi orgogliosamente azienda agricola biologica da 10 anni!

Dal 2012 a oggi abbiamo fatto molta strada. Oltre all’olio evo bio, che commercializziamo soprattutto in Svizzera e in Germania, coltiviamo noci biologiche e curiamo un piccolo pollaio che ogni giorno produce uova fresche. Fabbrichiamo anche sapone di Marsiglia da bucato e oleolito di Iperico usando sempre il nostro olio biologico come materia prima.

Infine, dall’“orto corto” estivo ricaviamo pomodori, melanzane, zucchine, insalate e peperoncini, colti e subito serviti per merenda o per cena all’Agriteca L’orto corto. Ciò che non vendiamo come azienda agricola biologica lo consumiamo in famiglia, altrimenti lo trasformiamo e lo conserviamo per l’inverno. In poche parole: dal campo alla tavola e dalla tavola alla dispensa. In fondo la vita è semplice, perché complicarla? 😉

Assortimento di olio evo

Olio artigianale di qualità

Oggi dai  nostri ca. 700 olivi di varietà Leccino, Pendolino, Frantoio e Moraiolo ricaviamo due tipologie di olio extravergine di qualità. Un olio artigianale ricco in polifenoli e con bassi tassi di acidità. Merito sicuramente di una raccolta delle olive attenta al grado di maturazione, ma soprattutto a un conferimento tempestivo del prodotto al frantoio locale.

Cosa dice l’olivicoltore

“Coltivare l’olivo e produrre olio sono attività vecchie quanto l’umanità. Per me è un grande onore poterlo fare nel solco delle generazioni che nei secoli ci hanno preceduti. Certo, il lavoro nei campi richiede fatica, pazienza e una presenza costante, ma ci sono anche piccole grandi soddisfazioni che ripagano l’impegno. Per esempio quando sorpresa, piacere e consapevolezza si dipingono nel volto di chi assaggia il nostro olio evo per la prima volta. Mi confermano che sto facendo la cosa giusta.”

Giuseppe (Beppe) Russo, di formazione cuoco, oggi appassionato olivicoltore e titolare dell’azienda agricola.

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